Send a Cow: la cam­pagna di ringraziamento

Exhibited by
Lorraine Finnigan, Communications Manager, Send a Cow
Added
September 30, 2012
Medium of Communication
Telefono.
Target Audience
Type of Charity
Cooperazione e risposta ad emergenze.
Country of Origin
UK.
Date of first appearance
Novembre, 2011

Ideatore:

Lorraine Finnigan, Send a Cow

Riassunto/Obiettivi:

Lo staff di Send a Cow ci tiene a far arrivare un ringraziamento sentito ai donatori, dimostrando loro che qualsiasi contributo è esternamente prezioso

Background

L’idea di una campagna di ringraziamento fu lanciata da un brief presentato all’agenzia web Positive. Send a Cow, in occasione della campagna natalizia, voleva sviluppare una campagna che incoraggiasse i donatori a seguire la propria attività anche sui social network. Furono diverse le idee creative presentate in quell’occasione, la maggior parte basate sull’idea del regalo virtuale (Send a Cow è stata la prima organizzazione ad introdurre questa idea sul mercato inglese).

Partendo dal concetto di ringraziamento, l’idea venne poi sviluppata ulteriormente dando vita ad una campagna di comunicazione e fundraising integrata. Grazie a questo approccio integrato, Send a Cow potè così esprimere la propria gratitudine davvero a tutti, da chi usava i social network fino ai donatori offline.

Un’altra idea sicuramente apprezzabile fu quella di abbandonare lo spirito fortemente commerciale tipico del Natale e scegliere di dare qualcosa in cambio al donatore, evitando volutamente qualsiasi messaggio a stampo materialistico.

La campagna ha in sè un forte potenziale in quanto può essere facilmente adattata e riproposta in altri momenti dell’anno con un piccolo investimento. Inoltre, l’idea di coinvolgere attivamente l’intero staff nella realizzazione di una stessa campagna è un elemento fortemente positivo.

Caratteristiche Speciali:

Send a Cow si impegnò ad inoltrare i ringraziamenti che arrivavano direttamente dagli agricoltori Africani, destinatari finali di ogni donazione. Cinque donatori “speciali” furono selezionati e ad ognuno di questi fu dedicato il profilo di Facebook e Twitter dell’organizzazione per una decina di giorni. In alcuni casi, il ringraziamento fu inserito anche nell’homepage. L’idea di base era quella di ringraziare i donatori in modo ancor più sentito.

Allo stesso tempo Send a Cow preparò biglietti di ringraziamento personalizzati e cartoline scritte a mano. Per alcune scuole particolarmente impegnate nel sostenere i progetti di Send a Cow, lo staff, spesso travestito e con indosso costumi divertenti, visitò direttamente le classi, ringraziando di persona i giovani studenti e facendoli così sentire ancor più coinvolti.

L’invio di video messaggi personalizzati coinvolse tutto l’ufficio e lo staff partecipò con piacere, rinunciando spesso alla pausa pranzo o fermandosi in ufficio fino a tardi pur di inoltrare i ringraziamenti inviati dall’Africa.

Tutti questi ringraziamenti vennero diffusi, giorno dopo giorno, attraverso Facebook e Twitter. Grazie ad un volontario molto attivo, questo “flusso di grazie” ai donatori di Send a Cow ebbe un’eco importante su una radio locale. 

Influenza/Impatto:

Come era prevedibile, non esistono risultati facilmente quantificabili per un’azione come questa. Indipendentemente dall’esito, Send a Cow decise di portare avanti questa campagna di ringraziamento nella convinzione di fare la cosa più giusta. E il feedback ha dato loro ragione. Tutti i donatori hanno manifestato apprezzamenti molto positivi, e lo staff stesso ha tratto benefici da questa campagna in quanto ha potuto finalmente rivolgersi in modo personale ai suoi sostenitori. Per questo, Send a Cow ha deciso di replicare azioni di ringraziamento simili. Questa campagna ha trovato infine d’accordo molti fundraiser, fra cui Howard Lake, Direttore del UK Fundraising, che hanno apprezzato l’iniziativa.

Costi:

La campagna è stata volutamente gestita per lo più internamente. Questo ha permesso di contenere i costi e mantenere un tocco “casalingo”. E, cosa ancor più importante, in questo modo la campagna non è stata percepita come un’attività costosa e superflua.

Tutti i video sono stati girati in casa, e le attività di PR o pubblicità internalizzate. Il costo per il lavoro dell’agenzia web e lo start up inziale si è aggirato intorno a £ 11.000.

Meriti:

Fin dall’inizio questa è stata più di una campagna isolata. Il risultato finale infatti è frutto di un’ intensa collaborazione tra la raccolta fondi e la comunicazione, e più in generale, del lavoro dell’intera organizzazione. Per questo è stata piuttosto stancante.

Tuttavia, in un momento storico in cui la retention è così importante, cosa può funzionare meglio che dire “grazie” ai propri sostenitori?

Tradotto da:

Emma Lubrina

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Anche se la campagna principale è terminata, un banner di ringraziamento continua a dominare la homepage
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Clicca sull’immagine, per vedere il video messaggio di ringraziamento

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